In questo capitolo del corso sui tarocchi, vedremo l’Eremita nei Tarocchi di Marsiglia, di Alexander Jodorosky: Interpretazioni e significati nascosti dell’Eremita Quali dettagli nasconde l’Eremita nei Tarocchi di Marsiglia?
Interpretazioni e significati nascosti dell’Eremita
Imparare a vedere l’Eremita. Vediamo i dettagli nascosti che appaiono nella carta dell’Eremita secondo Alexander Jodorosky.
I tarocchi aggiungono la lettera H all’eremita perché, si ritiene, tale lettera si riferisce al dio Ermes, creatore dell’alchimia.
“Nessuno mi ruba niente perché io do tutto”.
L’eremita brandisce la sua lampada mostrando solo quattro dita. sul manico della lampada c’è una misteriosa chiave bianca. I capelli, la barba e la mano sinistra sono blu. Sulla nuca c’è una piccola luna con sei strisce.
La lampada è costruita in sei parti, due laterali e una centrale. Quella centrale è un rettangolo rosso, con un piccolo triangolo blu. Le parti laterali sono gialle e contengono nove linee nere ciascuna. Nella parte superiore una ha un triangolo e l’altra un quadrato, entrambi arancioni.
L’eremita ha un berretto rosso che gli copre la schiena e anche la mano che regge la lampada. Una manica della camicia è rossa e l’altra è blu.
L’interno del mantello ha quattro colori: giallo chiaro, giallo scuro, arancione chiaro, arancione scuro. Con il mantello può proteggere la sua lampada dal vento, oppure nascondere la sua luce per illuminare solo il suo corpo.
Il sentiero dove avanza o si ritira è giallo chiaro, il colore della luce. è giorno o è notte? Non possiamo dire se fa freddo o se l’eremita si sta nascondendo.
Il suo bastone rosso ha sottili ondulazioni: è un bastone o un serpente? Se è un serpente, non ha la testa. Se è un bastone, l’eremita non vi si appoggia: lo sta usando come arma, ha paura che gli rubino la lampada?
Infine, vale la pena notare che nei numeri romani 9 si scrive IX, dieci meno uno. Ma nei tarocchi l’eremita si scrive V più IIII, cioè cinque più quattro.
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